Unità Pastorale Tezze – Stroppari – Belvedere

I Domenica di Avvento

L’anno liturgico che oggi iniziamo con l’Avvento, ci fa riflettere sul significato autentico di questo tempo di attesa del Signore che viene nella nostra vita e nella storia degli uomini. Un’attesa da vivere nella gioia e nella speranza.

ANDIAMO INCONTRO AL SIGNORE CHE VIENE

I Domenica di AvventoL’AVVENTO si apre quest’anno con l’invito del profeta Isaia a camminare nella luce del Signore per salire sul suo santo monte (I Lettura), così da ascoltare la sua parola che ci guida lungo i sentieri della vita. A questo invito risponde la parola di Gesù nel Vangelo di Matteo, che ci sollecita a vegliare e a tenerci pronti, per accogliere il Signore quando verrà, nel giorno che non sappiamo. Entriamo così in Avvento collocandoci nel crocevia di questo duplice e convergente movimento: il Signore scende verso di noi, nella nostra storia, mentre noi saliamo verso di lui, sul suo santo monte.
Ci viene così suggerito dalla liturgia l’atteggiamento fondamentale per vivere bene l’Avvento. Comprendiamo cosa significhi vegliare. Da una parte significa attendere, nel senso di aspettare colui che viene; dall’altra è attendere, nel senso di tendere verso di lui, con il nostro impegno di conversione, di obbedienza, di amore. Come ricorda san Paolo nella II Lettura, attendere la luce del giorno che viene ci impegna sin da ora a vivere come figli della luce, gettando via le opere delle tenebre per indossare le armi della luce. L’attesa si trasforma in impegno e novità di vita.

Fr Luca Fallica, Comunità Ss. Trinità di Dumenza

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